Il 9/05 Elie Chevieux, grande climber e fotografo, è stato inspiegabilmente lapidato e ucciso mentre si trovava nella capitale dell’Afghanistan.

“Swissinfo 11 mai 2004: Le passeport, découvert sur un des deux étrangers retrouvés morts dimanche à Kaboul, est celui du Genevois Elie Chevieux, un ancien champion du monde d’escalade en salle.” Ormai è sicuro, aldilà della formale (e difficoltosa) identificazione dei corpi, ancora non ufficiale, Elie Chevieux è uno dei due occidentali (la seconda vittima sarebbe un ex giornalista della “Südostschweiz”) lapidati domenica scorsa a Kabul, capitale dell’Afghanistan. Un assassinio che nella sua modalità d’esecuzione non ha bisogno di commenti.

Elie Chevieux 31 anni (a ottobre 2004), ginevrino, fotografo, era un conosciutissimo campione del circuito delle competizioni internazionali di arrampicata (nel ’95 vinse in Coppa del mondo a Mosca, nel ’93 il Rockmaster di Arco e nel ’97 fu 5° ai Campionati del mondo di Parigi) e fu anche attivissimo (un campione) in falesia: suo il primo 8b+ a vista mondiale; era il lontano 1995: un vero exploit! doppio addirittura se si considera che dopo “Massey Fergusson” 8b+ in Calanques (il primo on sight di 8b+, appunto) Elie
nello stesso anno salì, nello stesso stile, “Maldita Maria” 8b+, a Cuenca, Spagna.

“Mio figlio è sicuramente morto per una foto di troppo” ha dichiarato ieri Georges Chevieux, padre di Elie, al quotidiano “Le Matin”. Elie era in viaggio dall’autunno scorso per un lunghissimo tour che l’aveva portato in Russia, in Nepal e per ultimo in Afghanistan. Sempre secondo quanto riporta “Le Matin”, nell’ultimo e-mail mandato al padre Elie aveva annunciato il suo rientro in Europa a breve…

Elie Chevieux
(ph David Kaszlikowski)

Le Matin
 swissinfo.org
 Elie Chevieux
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 grimpe.ch

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