Christian Maurer, l’atleta già vincitore dell’edizione 2009 della gara alpina più dura ed estenuante al mondo, ha per primo raggiunto Monaco giovedì 28 luglio. Maurer ha completato il percorso di 864 km in appena 11 giorni, 4 ore e 22 minuti, spostandosi unicamente a piedi o in parapendio. 48 ore dopo la sua vittoria, l’avvincente sfida fra l’austriaco Paul Guschlbauer e il rumeno Toma Coconea ha visto quest’ultimo aggiudicarsi oggi pomeriggio il secondo posto.

Erano partiti in 30 il 17 luglio scorso da Salisburgo, ma il primo ad arrivare alla meta, nel pomeriggio di giovedì 28 luglio, è stato nuovamente l’atleta svizzero Christian Maurer, già vincitore dell’edizione 2009 del Red Bull X-Alps, l’avventurosa gara alpina – giunta ormai alla sua quinta edizione – riconosciuta come uno degli eventi sportivi più estenuanti al mondo.

Maurer ha completato gli 864 km del percorso di gara, da Salisburgo al Principato di Monaco, in appena 11 giorni, 4 ore e 22 minuti. Giovedì, Maurer ha volato per più di 60 km attraverso le Alpi meridionali francesi per conquistare la vittoria. Il campione svizzero è arrivato alto sopra l’ultimo turnpoint, il Mont Gros, e si è prodotto in una sequenza acrobatica prima di atterrare in cima al Peille tra le acclamazioni dei numerosi spettatori presenti.

All’arrivo, il vincitore è stato subito abbracciato dal suo supporter, Thomas Theurillat, prima di ricevere le congratulazioni del direttore di gara, Christoph Weber. Quando gli è stato chiesto come si sentisse, Maurer ha risposto: “Penso che ora andrò a riposare un po’…!”.

L’atleta svizzero si è detto sorpreso di essere riuscito a volare fino alla fine: “Ho pensato che avrei dovuto camminare molto di più, ma invece eccomi qui!”.

Maurer si è quindi lanciato per l’ultimo volo con il suo parapendio ed è atterrato su una piattaforma galleggiante ormeggiata di fronte alla spiaggia di Monaco, per la gioia di centinaia di migliaia di spettatori che assistevano in diretta all’evento sul sito www.redbullxalps.com.

Quest’anno le condizioni metereologiche durante la gara sono state decisamente difficili: gli atleti hanno infatti dovuto affrontare condizioni climatiche estreme, con bufere di neve, forti venti e pioggia intensa. Nonostante questo, Maurer è riuscito a imporsi davanti ai suoi avversari, volando a lungo sulle Dolomiti in un giorno di vento forte, in cui gli altri atleti hanno scelto di non volare. Ha superato il turnpoint delle Tre Cime e poi ha intrapreso un volo lunghissimo sopra la Svizzera.

Durante questo volo, Maurer ha oltrepassato di pochi metri una zona proibita, e, di conseguenza, ha ricevuto uno stop forzato di 24 ore come penalità. Improvvisamente la gara si è capovolta. E’ sembrato possibile, per gli altri atleti, raggiungerlo e superarlo, ma il meteo non è stato dalla loro parte e non ha assecondato gli sforzi del rumeno Toma Coconea, dell’austriaco Paul Guschlbauer e dello svizzero Martin Muller che lo tallonavano a distanza.

Nelle 48 ore successive alla vittoria di Maurer, prima che l’evento giungesse alla sua definitiva conclusione, Guschlbauer e Coconea si sono strenuamente sfidati alla conquista della seconda posizione, ma alla fine a spuntarla è stato l’atleta rumeno, che oggi ha percorso a piedi ben 80 km

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