Nella falesia di Gravere (Val di Susa) Stefano Ghisolfi ha liberato TCT, un 9a dedicato a Tito Claudio Traversa.
Weekend proficuo per il 20enne torinese Stefano Ghisolfi che nella falesia di Gravere a pochi chilometri da Susa è venuto a capo di un suo “super progetto”. Si tratta di una connessione di due vie esistenti, L’extrema cura 8c e Base jump 8b+, che prende le parti più dure di entrambe le vie per creare un nuovo 9a. Per Ghisolfi questo successo però rappresenta molto di più che la via più difficile da lui salita finora. Infatti, come si capisce dal nome TCT, la via è stata dedicata a Tito Claudio Traversa, il giovane climber scomparso all’inizio di luglio dell’anno scorso dopo un terribile incidente in falesia.
Racconta Ghisolfi: “Mi ricordo l’ultima volta che ho visto Tito era proprio a Gravere, provava una via che ha la stessa partenza, Pablo Diretta 8b+. Mi aveva davvero colpito il modo in cui la faceva, prendeva le prese al contrario di me perché non arrivava con il mio metodo, e qualche giorno dopo l’ha fatta, pochi giorni prima del tragico incidente. Quindi quando riprovai la via mi è ritornato in mente e ho deciso che se un giorno l’avessi liberata, l’avrei dedicata a lui.”
A proposito di Traversa e di memoria: il 14 e 15 giugno si terrà il “Memorial Tito Traversa” ad Ivrea, la città natale di Tito. L’evento è inserito nell’ambito degli Eporedia Active Days (EAD) ed è molto di più che un boulder contest diviso nelle categorie Open, Under 14, Under 12 e Under 10: saranno soprattutto due belle giornate di sport, tutti insieme, grandi e piccoli, per ricordare e per guardare al futuro. Inutile dire che tutti sono invitati. Per saperne di più e per le iscrizioni visitate www.eporediaactivedays.com
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